Si può affermare che ormai Halloween sia un capitolo chiuso, le persone già pensano ai preparativi per il Natale, ma il ricordo di tante piccole zucche sorridenti è ancora vivido nella mia mente.
Come hanno festeggiato il 31 ottobre i “miei” bimbi? Già a partire dalle settimane precedenti, i bambini hanno creato i loro lavoretti da portare a casa; in particolare, per quelli del secondo e terzo anno è stata preparata la sagoma di una zucca, sulla quale hanno poi incollato delle tessere di carta arancione, dando vita ad un bellissimo mosaico. Questa scelta è stata motivata dal fatto che, come potete leggere nel file “Draghetto Elliot loves paintings” (https://englishwithdraghetto.com/home/progetti/), quest’anno ho voluto creare un forte legame con il progetto delle insegnanti di sezione, basato sull’arte. La cosa affascinante è che il risultato è stato diverso per ognuno, poichè ciascun bambino aveva un modo tutto suo di incollare le tessere, nonostante queste fossero tutte pressoché uguali: dal “pignolo” che ha meticolosamente ritagliato i pezzetti di carta, pur di farli stare in maniera precisa e far sì che non coprissero occhi, naso e bocca della figura, a quello che invece incollava più tessere, una sopra l’altra, e riempiva poi gli spazi mancanti con il colore di un pastello o di un pennarello… tutti hanno portato a casa la loro Jack O’ Lantern per mostrarla orgogliosi alla propria famiglia.
Durante il laboratorio per i bambini del primo anno, The Wonderbox, abbiamo creato le nostre maschere personali, a forma di zucca, of course! I piccoli hanno utilizzato un punteruolo per intagliare la sagoma e i dettagli, per poi colorare con i pennarelli; infine io e Jessica, una volontaria che collabora al progetto, ci siamo occupate di legare le maschere con un nastro. I bambini le hanno indossate proprio il giorno di Halloween, mentre guardavano un racconto animato al pc (Link qui: https://www.youtube.com/watch?v=400M0vtPcJ4&t=11s ). Infatti, ascoltare di storie in lingua inglese consente di esercitare l’orecchio, e le immagini aiutano la comprensione e l’interiorizzazione di nuovi vocaboli. È stato interessante osservare le reazioni di ogni bambino: c’era chi rideva di gusto e si divertiva ad emettere versi spaventosi per terrorizzare gli amici e chi, al contrario, è rimasto immobilizzato davanti allo schermo e, probabilmente, ha provato un po’ di paura. Don’t worry! La finalità psicopedagogica di Halloween è proprio questa: i bambini esorcizzano le loro paure, soprattutto attraverso il travestimento. Vestendo i panni di streghe, mostri e fantasmi, infatti, essi si sentono finalmente alla pari di queste creature che vivono nei loro incubi e, divertendosi, le normalizzano. Nella nostra cultura la PAURA è vista sempre e solo come un problema da risolvere, quasi mai diventa essa stessa lo strumento per superarla; insegnare ai bambini che provare questa emozione è del tutto comune e che non risparmia gli adulti, è il primo passo da compiere. Attraverso il gioco di finzione, poi, il bambino intuisce che certi personaggi non fanno parte della realtà e, così, l’angoscia lascia spazio alla sicurezza.
Per quanto riguarda l’anno scolastico 2017/2018, durante il mese di ottobre abbiamo affrontato il tema degli animali ed imparato la canzoncina “Itsy-Bitsy Spider”, ragion per cui il soggetto del lavoretto è stato proprio un simpatico ragno!
“Halloween wraps fear in innocence,
As though it were a slightly sour sweet.
Let terror, then, be turned into a treat (…).”
Nicholas Gordon